CARTE SEGRETE (… A passeggio con il Sesto Patriarca) – Agosto 2014 – AMACI X° Edizione
…….in queste righe era mia intenzione cercare di spiegare(mi) come questo breve ciclo di lavori su carta si fosse generato nella mia mente, concretizzandosi via via nella volontà di ogni giorno….Ma non è stato facile…Come si può spiegare un soffio di vento o la spinta di un vortice in un fiume che scorre?…
L’arte va oltre le stesse intenzioni dell’artista, s’impadronisce della propria vita autonomamente, rispettando solo la propria immanente energia…
In questi lavori mi sono tenuta volutamente distante da immagini riconoscibili.
Ho cercato invece una “radura mentale”dove raccogliermi per “ascoltarmi” nel profondo, cercando di far affiorare dal nero della superficie cartacea ciò che appartiene ad un’altra realtà, quella alimentata dalle mie energie più sottili e nascoste.
Luoghi segreti.
Paesaggi segreti che affiorano in superficie dalla profondità del Vuoto in un rituale interiore.
L’unico elemento che ha colloquiato con “l’ascolto” e con “l’agire” è stato la ricerca dell’equilibrio.
La ricerca dell’equilibrio – infatti – insieme al quale, segni e grafie più o meno spesse, venivano alla luce in un contrappunto immediato ed istintivo organizzando via via gli ori e le luminosità contrapposte alle opacità e al buio…
Desiderio di dare un’immagine a quella nostra realtà più “interna”,quella più nascosta e molte volte sottovalutata, quella alimentata dal nostro respiro, sollecitata dal battito del nostro cuore, attivata dalla percezione di movimenti sottili nascosti in profondità segrete …Come l’assaporare lo scìvolio leggero della saliva che dalla morbida cavità della bocca, si perde nella profondità della gola, scendendo incessantemente ed impercettibilmente, miscelandosi al respiro, mischiandosi ad altre liquidità, irrorando lentamente ma senza sosta“fiumi, laghi , vallate” …e meandri impenetrabili fin nelle profondità più insondabili del nostro corpo…
Acqua , aria e luoghi segreti …che si possono percorrere solo con la lievità del pensiero e con l’acutezza della percezione, nella quiete più profonda…………………………………………………………..
wanda benatti
(tenzin chodron)